Quando si ricorre all'intervento di chirurgia del seno
La maggior parte delle donne che desidera sottoporsi alla mastoplastica additiva vede il proprio seno inadeguato alla percezione che essa ha di sé: il seno, nella gran parte dei casi, si presenta piccolo, vuoto, talvolta cadente, a volte del tutto assente (ipoplasia mammaria). L'intervento di mastoplastica è consigliato anche per rendere le mammelle tra loro proporzionate e correggere le asimmetrie.
Infine non sono poche le donne che più che aumentare la taglia del seno, desiderano restituirgli la forma e la tonicità che le mammelle possono aver perso dopo la gravidanza, l'allattamento o dopo un forte dimagrimento. Esiste poi una percentuale di donne, piccola ma non insignificante, che si sottopone a questo intervento per rimediare ad una mastectomia dopo aver avuto il cancro al seno.
Mastoplastica additiva: quali i rischi?
L'operazione di aumento del seno è un vero e proprio intervento chirurgico e quindi può comportare una serie di rischi o effetti collaterali. Il primo rischio, il più temuto dai chirurgi, è l'infezione: per questo motivo subito dopo l'intervento vengono somministrati antibiotici da assumere correttamente e che eliminano il 99% delle probabilità di contrarre infezioni. Altri inconvenienti che si possono verificare sono la presenza di ematomi (che fino a un certo livello si deve considerare normale), l'allergia agli anestetici utilizzati, cicatrici evidenti (raramente), dolore in forma cronica e rottura delle protesi. Una complicanza non rara è la contrattura capsulare, che si verifica quando l'organismo "rigetta" il corpo estraneo formando una capsula fibrosa intorno alla protesi, causando dolore e infiammazione. La paziente va informata di tutte le complicanze possibili e deve tenere in considerazione che non è possibile eliminare del tutto i rischi connessi alla mastoplastica: comunque, tali rischi sono ormai un'eventualità rara e assolutamente trattabile. Non sono provati eventuali legami tra l'aumento del seno e l'insorgenza del cancro alla mammella e la presenza delle protesi non impedisce l'allattamento.
La visita pre-operatoria
Durante la prima visita, il chirurgo esamina la storia clinica della paziente e il suo stato di salute, attraverso esami del sangue e un'analisi sui comportamenti di vita (fumo, alcol, farmaci ecc). Il chirurgo plastico prosegue poi esaminando i seni della paziente, in modo da decidere come procedere nell'intervento e che tipo di protesi scegliere. Attualmente la maggior parte delle pazienti che si sottopone a mastoplastica additiva sceglie protesi anatomiche, di piccola dimensione, molto discrete e che corrispondono a un'idea di femminilità più intima e invisibile. Ce sono sono numerose, costruite in vari materiali e dalle forme e dimensioni diverse che dipendono anche dalla sede dell'impianto. Esistono molte tipologie di protesi mammarie: protesi costituite da un involucro di silicone pieno di soluzione fisiologica, protesi in silicone a diversi gradi di coesione, protesi in polipropilene che consentono al seno di crescere ulteriormente. Le protesi possono essere di forma rotonda (non hanno un posizionamento corretto o un avanti/dietro, possono essere inserite da qualsiasi lato) oppure anatomiche (hanno un fronte/retro e un superiore/posteriore, per dare al seno una forma naturale: devono essere posizionate correttamente).
Le fasi e i tempi della mastoplastica additiva
La paziente viene sottoposta ad anestesia generale, data l'invasività dell'intervento. Il chirurgo plastico effettua poi l'incisione della cute, che varia in base alla modalità di inserzione delle protesi: possono essere incisi il contorno dell'areola per minimizzare le cicatrici, il solco sotto-mammario (solo per protesi grandi, le cicatrici sono più evidenti ma nascoste dalla mammella), il fondo ascellare (solo per protesi con soluzione salina che vengono riempite successivamente) oppure sfruttando l'ombelico, una cicatrice fisiologica (solo per protesi con soluzione salina). Attraverso l'incisione il chirurgo inserisce la protesi, che può essere posizionata al di sotto del muscolo grande pettorale, e in questo caso bisogna incidere anche il muscolo, oppure semplicemente al di sotto della ghiandola mammaria, a diretto contatto con la cute: in tal caso la mammella esternamente risulterà meno naturale. La durata dell'operazione di chirurgia del seno dipende fortemente dalle modalità dell'intervento stesso: indicativamente dura circa un'ora, ma sono tempistiche assolutamente variabili. Al termine dell'operazione il chirurgo sutura le cicatrici e inserisce dei drenaggi sottocute, in modo da far fuoriuscire il sangue e il siero che normalmente sono liberati dalle ferite chirurgiche. I drenaggi sono fissati con medicazioni apposite che verranno sostituite al bisogno.
Fase post-operatoria
Dopo l'intervento di mastoplastica additiva la paziente deve rimanere in ospedale almeno una notte, per consentire al personale sanitario di monitorare il risveglio dall'anestesia generale, gestire il dolore post-operatorio e istruire la paziente su come comportarsi con le medicazioni compressive applicate, che servono ad evitare la formazione di edemi. Dopo 24 ore, in assenza di complicazioni, i drenaggi verranno rimossi e la paziente dovrà indossare uno specifico reggiseno di sostegno, simile a quelli sportivi. La paziente dovrà evitare lavori faticosi, la palestra e possibilmente restare a riposo. Dopo una settimana le fasciature vengono rimosse e il chirurgo plastico procede alla visita finale per valutare il risultato raggiunto.
Risultati della chirurgia al seno
Subito dopo l'intervento non è raro che la paziente si senta delusa dai risultati, perché si aspettava un seno più grande. Ciò è del tutto normale, perché solo dopo qualche mese, guarite le incisioni dell'intervento e assorbito il gonfiore post-operatorio, il seno assumerà la sua nuova e definitiva forma. I risultati sono molto buoni: il seno appare più giovane, tonico e pieno in poco tempo, ma è necessario tenere conto del fatto che anche la chirurgia del seno non è permanente ma risente dell'età e di altri fattori (perdita di peso, gravidanze ecc).
Quanto costa la mastoplastica additiva?
I prezzi per un intervento di mastoplastica additiva dipendono ovviamente dai singolil casi ma in generale oscillano tra i 4000 ed i 10000 euro.