Mastoplastica Additiva Tecniche - Parte 2
Le protesi mammarie a seconda del singolo caso possono essere collocate seguendo tecniche diverse.
- Le protesi vengono messe sotto la ghiandola mammaria (retro ghiandolare) quando i tessuti della paziente sono di uno spessore adeguato a garantire la copertura dell’impianto protesico, pena la maggiore visibilità e palpabilità dell’impianto e un maggior rischio di ptosi secondaria ovvero la discesa del seno.
- Le protesi sottomuscolari si applicano quando i tessuti di copertura sono completamente assenti ed è necessario offrire una maggior copertura alle protesi mammarie.
- La tecnica dual plane, che è quella che prediligo applicare quando possibile, consente di conciliare i vantaggi offerti dalla tecnica retro ghiandolare e da quella sottomuscolare. La protesi in questo caso viene coperta per i 2/3 superiori dal muscolo grande pettorale e per la restante parte inferiore dal tessuto ghiandolare. Questo permette di ottenere dei risultati naturali e stabili nel tempo.
La scelta del volume delle protesi nella mastoplastica additiva è legata alla struttura anatomica della paziente e non solamente alle sue richieste. Non vi sono controindicazioni alla gravidanza o allattamento dopo l’intervento.
Dott. Andrea Giannitrapani (Roma e Londra)