Trattamento dei Capillari degli Arti Inferiori
I capillari degli Arti Inferiori sono sempre stati, per le donne, un problema estetico di non facile soluzione , con esiti, spesso , inferiori alle aspettative, e questo proprio perché si è centrato spesso l'obiettivo , da parte degli Operatori, soprattutto e solo, sull'aspetto estetico senza un approccio clinico del quadro da trattare.
La paziente che presenta delle teleangectasie degli arti inferiori deve, prima di essere sottoposta a qualsiasi trattamento (microsclerosanti, flebectomie, laser, etc.), fare una visita specialistica angiologica, un Eco Doppler Venoso e se necessita degli esami di laboratorio. Questo atteggiamento clinico ci consente di avere sicuramente dei risultati migliori e spesso mette in luce dei problemi che possono , nel caso, essere curati efficacemente prima di ogni trattamento che a questo punto darà risultati certi. Con una complementarietà di trattamento (Microsclerosanti e Laser KTP), e in minori sedute, sicuramente, il problema, se non risolto completamente, avrà dato un miglioramento evidente, con un risparmio economico non trascurabile.
In presenza di una Insufficienza Valvolare dei sistemi safenici o delle perforanti prima di occuparsi, con qualsiasi metodica, del trattamento dei capillari si dovrà correggere il problema clinico causale, cioè la terapia chirurgica della vena insufficiente; in caso contrario oltre a non avere alcun risultato dai trattamenti dal punto di vista estetico saremo esposti al rischio di un ulteriore peggioramento dello stesso con un aggravamento della patologia varicosa, dei sintomi che ne deriveranno e dai rischi connessi.
Se la visita specialistica e l'approfondimento diagnostico con l'Eco Color Doppler avranno escluso tali situazioni allora potremo occuparci del trattamento di capillari, teleangectasie, angiomi, etc.
Tali trattamenti potranno essere effettuati con metodiche diverse a seconda del calibro del vaso dilatato da eliminare.
L'interazione tra le varie tecniche sarà l'unica modalità per ottenere i risultati ottimali.
MICROFLEBECTOMIE AMBULATORIALI: In presenza di vene dilatate extrasafeniche o comunque di vasi del calibro superiore a 2-3 mm. è preferibile non usare la scleroterapia, in quanto in questi vasi è presente un flusso sanguigno tale da diluire il prodotto sclerosante iniettato diminuendone così l'efficacia, senza sottovalutare il fatto che lo stesso prodotto potrebbe essere trasportato con il torrente ematico in altra sede. Sia da un punto di vista dei risultati a distanza che dell'immediato risultato ottenuto le microflebectomie sono sicuramente la soluzione migliore e sicura. La tecnica prevede, dopo avere segnato con un pennarello il vaso dilatato per tutta la sua lunghezza, di eseguire con una siringa da insulina dei piccoli ponfi di anestetico (Xilocaina 2%) a distanza di 3-4 cm. uno dall'altro e corrispondenza di questi fare dei piccoli buchi con un ago e quindi inserire in questi un uncinetto che ci permetterà di sfilare la vena dilatata. La tecnica non crea alcun problema, alcuna cicatrice perché l'accesso è un piccolo buco creato da un ago che si ripara immediatamente, non si ha dolore dopo il trattamento e si può immediatamente tornare, senza alcuna convalescenza, alle comuni attività.
IL TRATTAMENTO SCLEROSANTE: Il trattamento con iniezione o scleroterapia è un trattamento indicato per eliminare capillari di diametro inferiore ai 2 mm. e consiste nell'iniettare in questi, con una siringa da insulina, un liquido sclerosante, che provoca un'irritazione delle cellule interne della vena. Questa irritazione fa gonfiare le pareti interne della vena che si avvicinano tra loro, saldandosi. In questo modo il capillare si chiude e la circolazione viene bloccata. Eseguita in più sedute, non richiede anestesia e non lascia cicatrici.
IL TRATTAMENTO LASER: Il Laser KTP è quello che ha dato i risultati migliori nel trattamento dei capillari delle gambe. É indicato in particolare per il trattamento di: capillari piccolissimi, angiomi, teleangectasie, capillari del volto, couperose, rosacea, etc...