La bellezza del gluteo non ha più bisogno del bisturi
La Gluteoplastica con fili elastici è un intervento diverso dalla Gluteoplastica con fili di trazione. I Fili di trazione nascono infatti per “sospendere”, per “rialzare” ma si è visto che non hanno l'efficacia della stabilità perché si strappano, non essendoci un modo di ancorare un gluteo con tutte le sollecitazioni a cui è quotidianamente sottoposto. La grande evoluzione è data dal Filo elastico che non prevede un effetto bretella, ma assicura un compattamento del tessuto molle del gluteo, attraverso cerchiaggi successivi di questo tessuto. Questo significa che il tessuto molle del gluteo viene compattato, lasciando inalterati movimenti e consentendo un'elasticità nell'appoggio dello stesso. Queste due caratteristiche garantiscono un risultato stabile e naturale nel tempo. Il Filo elastico oltre a compattare il gluteo, lo rende maggiorente tonico, eliminando la ptosi della pelle che si forma nella parte inferiore.
Chi è idoneo all'intervento?
Non ci sono limitazione né di età né di sesso.
A chi è rivolto?
A tutti coloro che ritengono di poter migliorare il profilo anatomico del lato” b” senza chirurgia tradizionale, senza incisioni, senza cicatrici, senza scollamento, senza protesi ed operandosi in anestesia locale. Questa è una rivoluzione nella chirurgia estetica mondiale.
Quanto dura l'intervento?
L'intervento dura circa due ore. Si esegue dopo averlo progettato con un disegno sulla pelle glutea del soggetto in piedi. In prima fase si disegnano i cerchiaggi dove verrà introdotto il filo, dopodiché, sotto i tratti disegnati viene infiltrato l'anestetico. All'anestesia locale viene aggiunta anche una lieve sedazione cosciente. Si procede con una piccola incisione sulla pelle del gluteo nella sua parte superiore proprio per consentire all'ago, una volta inserito, di passare lungo il tragitto e riuscire dallo stesso punto dove si è entrati. Si raccolgono così i due fili di accesso e di uscita, si trazionano e si vede retrarsi e compattarsi il gluteo.
Post intervento
E' indispensabile che il paziente abbia l'accortezza di sedersi per qualche settimana su strutture rigide evitando affondamenti in poltrone comode, posizionandosi garbatamente su un fianco e riposando prevalentemente di pancia Nel post operatorio non si avranno segni evidenti se non quelli dei segni relativi ai punti di accesso dell'ago che si risolvono nel giro di qualche settimana.
Problemi che possono verificarsi
Non essendoci incisioni o scollamenti (anatomicamente l'area è completamente rispettata), non viene lesionato nulla e quindi il possibile verificarsi di problemi post intervento è praticamente nullo. L' unica problematica potrebbe verificarsi nel caso venisse intercettata una vena dove si indirizza che può dare origine a un ematoma. Altra remota possibilità è data dall'evidenziazione del filo in superficie, ma questo può essere solo un problema dato da un'esecuzione errata. Potrebbero verificarsi anche delle reazioni allergiche al filo, ma è una probabilità remota perché si tratta di un materiale utilizzato e testato in medicina da oltre vent'anni.
Quali attività devono essere evitate dopo l'intervento?
Sono da evitare per almeno un mese tutte le attività fisiche come, palestra, corsa e nuoto. Si possono riprendere le attività quotidiane evitando di sedersi a carico completo sul gluteo che va caricato solo in parte.
Esiste un intervento che può dare simili risultati?
Solo la gluteoplastica tradizionale con protesi può dare i medesimi risultati, ossia quel rigonfiamento che in questo caso si ottiene impaccando. Ma si tratta pur sempre di un intervento chirurgico in cui la protesi viene inserita nei piani fasciali o sottomuscolari con rischio di un sanguinamento importante e a distanza di tempo e relativa di contrattura della protesi.