Liposcultura, lipoaspirazione, laserlipolisi: come orientarsi?

A cura di Dott. Francesco Lino

Qual è la differenza tra liposcultura e lipoaspirazione? La liposcultura rappresenta l’evoluzione della tecnica di lipoaspirazione o liposuzione. La liposcultura prevede l’utilizzo di cannule sottili e l’aspirazione del grasso anche negli strati superficiali determinando, così, una maggiore retrazione cutanea e la possibilità del rimodellamento tridimensionale del corpo, non ottenibili con le vecchie tecniche. Oggi la gran parte dei chirurghi utilizza il termine di lipoaspirazione o liposuzione riferendosi alla tecnica della liposcultura. 

Dato che sono in sovrappeso posso fare una liposcultura? Il candidato ideale per la liposcultura è una persona normopeso, o modicamente in sovrappeso, con cute elastica, che abbia depositi di grasso localizzati resistenti alla dieta e all’esercizio fisico. La liposcultura ha consentito di superare i limiti di età e di elasticità della cute imposti dalle vecchie tecniche di lipoaspirazione solo profonda. In casi selezionati di pazienti in sovrappeso che non riescono a dimagrire, si può valutare la possibilità di ridurre la massa adiposa mediante lipoaspirazione e migliorare così la risposta metabolica, oltre a dare nuove motivazioni al paziente.

Cosa succede dopo un intervento di liposcultura? La quantità di grasso aspirata, il numero e l’estensione delle aree trattate sono parametri molto importanti per classificare l’intervento di liposcultura e determinare la durata del ricovero postoperatorio (ambulatoriale, day surgery o con una notte di degenza), così come la durata del riposo e l’astensione dal lavoro che può variare da 1 a 7 giorni. Il riposo non corrisponde all’immobilità anzi, sarà fondamentale riprendere a camminare il prima possibile. Per 20-30 giorni dopo l’intervento si indosseranno una guaina o le calze elastiche. Il risultato sarà evidente dopo 2-3 mesi e sarà definitivo dopo 6 mesi, quando il gonfiore presente da dopo l’intervento sarà riassorbito completamente. Il grasso aspirato non si riformerà.

Ho sentito parlare della laserlipolisi, è preferibile alla liposcultura? La laserlipolisi prevede l’utilizzo di una fibra laser che scioglie il grasso prima dell’aspirazione, per piccoli volumi di grasso può anche essere utilizzata senza aspirazione. La laserlipolisi, così come le altre tecniche di lipoaspirazione assistita e di lipoemulsione ad ultrasuoni, possono essere utili in caso di grasso particolarmente ricco di tessuto fibroso, zone già trattate o in particolari situazioni che richiedano una maggiore retrazione cutanea.

Vorrei migliorare le braccia, posso fare una liposcultura? La regione delle braccia può essere interessata da un eccesso di grasso o un eccesso di cute, eventualmente anche combinati. La liposcultura consente di asportare l’eccesso di grasso quando sia isolato o associato ad un modico eccesso e rilassamento cutaneo. Nei casi di maggiore eccesso cutaneo la liposcultura si può abbinare a tecniche di lifting delle braccia con cicatrice breve, limitata al cavo ascellare, o cicatrice estesa. Lo stesso discorso riguarda la regione dell’interno coscia.

Ho la cellulite, posso trattarla con la liposcultura? La liposcultura determina un miglioramento, non prevedibile, legato alla riduzione del tessuto adiposo. Per questo motivo, in caso di sola cellulite, si consigliano altre tecniche più efficaci per il trattamento della stessa.

E’ vero che il grasso aspirato si può utilizzare? La tecnica si chiama lipofilling ed è utilizzata anche in chirurgia plastica ricostruttiva. Il grasso aspirato durante una liposcultura può essere trattato ed impiantato nello stesso paziente come volumizzante per il corpo, filler per il viso e biostimolante per migliorare la qualità della cute delle cicatrici e delle occhiaie. Ad oggi la liposcultura risulta tra gli interventi più richiesti ed effettuati in Italia e nel mondo; grazie al miglioramento delle tecniche di anestesia e della tecnica chirurgica è un intervento decisamente più sicuro che in passato. E’ fondamentale, però, che il paziente goda di buona salute per cui, prima dell’intervento, bisogna fare delle analisi ed esami specifici per verificare le proprie condizioni di salute. Inoltre, bisogna diffidare dei prezzi “low cost” e pretendere che l’intervento sia svolto in una sala operatoria a norma con la presenza di un medico anestesista.

Dott. Francesco Lino - Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica