Filler di Acido Ialuronico o Lipostruttura Fluida di grasso autologo ?

A cura di Dott. Vincenzo Geraci

Rimodellamento
Filler di Acido Jaluronico o Lipostruttura Fluida di grasso autologo ?
“I volti ingannano raramente...si ha l'anima del proprio volto e il volto della propria anima”
Paul Brulat,

Gli inestetismi nella zona del viso, sono il risultato non soltanto degli inevitabili processi cronologici, ma possono essere anche causati da malformazioni congenite, da esiti di incidenti traumatici o prodotti dall'utilizzo di farmaci antivirali come nei pazienti in cura per HIV.
Per fronteggiare queste perdite volumetriche, può rendersi necessario il loro riempimento e il rimodellamento dei volumi persi. Ciò è possibile da attuare mediante impianti di Acido Jaluronico o trasferendo grazie ad una precisa metodica, il nostro stesso tessuto grasso (adiposo) .
Lo studio tridimensionale del volto è un metodo di lavoro a metà strada tra inclinazione individuale del chirurgo plastico per l' “arte del modellare” e la visione oggettiva schematizzata e realisticamente prevedibile, dei processi di crono adattamento dei tessuti cutanei e sottocutanei, del tono-supporto muscolare ed del lento rimaneggiamento scheletrico del volto .
I procedimenti più efficaci, sicuri e clinicamente testabili per realizzare un rimodellamento plastico del viso sono la “Jalurono plastica ” e la “Lipostruttura “ del volto .
L'Acido Jaluronico è un ordinario componente della pelle.
Esso, trattenendo l'acqua, determina un appropriato turgore cutaneo. La concentrazione di tale molecola si riduce con l' età per un naturale processo fisiologico.
L'impianto nel derma sottocutaneo di filler di acido Jaluronico serve a compensarne quindi la riduzione volumetrica che si verifica in determinate aree del viso , quali la regione naso geniena,la regione zigomatica, l'ambito orbito palpebrale, la regione delle tempie, ecc.
La quantità di Acido Jaluronico necessaria, dipende dalle peculiarità del viso da trattare. Un viso molto svuotato o con solchi marcati, necessiterà indubbiamente di due o talvolta tre fiale di acido jaluronico, adeguatamente distribuite.
La permanenza dell'impianto di Acido Jaluronico dipende dal tipo di filler utilizzato, dalla concentrazione endogena individuale dell'enzima jaluronidasi ma molto anche dalle abitudini personali (fumo ed esposizione solare).
La lipostruttura fluida al volto , rappresenta l'evoluzione del Lipofilling tradizionale ideato qualche anno orsono da Colemann. Tramite questa nuovissima procedura è possibile, realizzare in modo più importante ed efficace,il riempimento di quelle zone che risultano troppo appiattite, permettendo il ripristino di una armonizzazione del volto in modo biologicamente corretto e perfettamente omogeneo .
In questo caso, si utilizza come “filler riempitivo” il proprio tessuto grasso che generalmente è prelevato in anestesia locale, aspirandolo delicatamente tramite una particolare siringa a cui verranno applicate delle speciali cannule sottili anzi sottilissime non appuntite. Il grasso , così prelevato viene debitamente trattato mediante lavaggio una centrifugazione delicata che provvede a separare la sua parte “nobile” costituita da tessuto adiposo dalle impurità oleose e altri residui .
Unitamente al tessuto adiposo prelevato saranno presenti inoltre una proporzionata quantità di cellule staminali che sono chiamate ASCs (Autologous Adipose-derived Stem Cells), capaci di aumentare la vitalità del tessuto adiposo impiantato , migliorandone l'attecchimento nella nuova sede. Oltre a ciò , è stato documentato il” trasferimento” con il tessuto adiposo di fattori di crescita e altre utili unità biologiche.
Tutto ciò ha aperto uno panorama avvincente per comprendere come rimodellare, scolpire, levigare ed esaltare al meglio il rimodellamento estetico morfologico del viso.


Dr. Vincenzo Ed. Geraci