L'importanza del ferro nella dieta per i capelli
L'Alopecia Androgenetica è un problema comune nella popolazione maschile ma può colpire anche le donne, in particolare dopo la menopausa.
Possiamo distinguere due tipologie di Alopecia, quella Androgenetica e quella da Invecchiamento; nella prima si assiste ad una miniaturizzazione appena inizia la produzione degli ormoni androgeni e, quindi, nel maschio già prima dei quattordici anni. Spesso in tale situazione, prima dei 50 anni, può accadere che nell'area centrale del cuoio capelluto, si possa arrivare alla comparsa di un'area completamente glabra. Nell'Alopecia da Invecchiamento, invece, l'assottigliamento del capello avviene dopo i 50 anni d'età, e non si riconoscono fattori di familiarità in relazione alla sua origine. Il diradamento interessa tutta la capigliatura e non esita mai in un cuoio capelluto completamente glabro.
Diverso è il caso del Telogen Effluvium, particolare tipo di caduta di capelli destinato a ricrescita spontanea, connesso a stress emotivi importanti, malattie febbrili, parto, sindrome carenziale. Fra gli oligoelementi coinvolti nella modificazione dei capelli, il più importante è probabilmente il ferro: i capelli sono sensibilissimi alla carenza di questo minerale e soprattutto le donne, che con le mestruazioni e le gravidanze perdono molto ferro, hanno difficoltà a compensarne le perdite o gli aumentati fabbisogni con l'alimentazione.
Anche prima che vi siano i segni conclamati di una sofferenza generale (astenia, torpore, alterazioni cutanee, predisposizione alla candidiasi), i capelli, nella crescita dei quali il ferro è coenzima fondamentale, mostrano fragilità e tendenza a caduta.
In tricologia, un accertamento sul quale viene valutata un'eventuale carenza di ferro è rappresentato spesso dalla ferritinemia. Esso viene introdotto nell'organismo con alimenti sia animali che vegetali e la vitamina C ne favorisce l'assorbimento.
Il ferro è presente nella composizione chimica del capello ed è ovviamente necessario alla vita del cheratinocita. In ambito tricologico, per il ferro i valori considerati normali dai laboratori clinici siano spesso inferiori a quelli considerabili normali. Va ricordato come uno stato carenziale possa far precipitare irrimediabilmente un defluvio androgenetico.
Dott.ssa Alessia Canonaco (Medico Estetico)