Scopri di più sul Botox: Domande e Risposte

A cura di Dott. Ferdinando Rossano - Chirurgo Plastico

Botox, botulino o tossina botulinica?

Sono tutti termini usati per indicare lo stesso trattamento di riduzione temporanea delle rughe d'espressione. Le indicazioni nel campo estetico sono ben precise, e cioè il trattamento delle rughe della regione fronto-oculare: zampe di gallina, rughe verticali tra le sopracciglia (rughe glabellari) e rughe orizzontali della fronte. E' possibile inoltre ottenere anche un piccolo lifting non chirurgico del sopracciglio. Altra indicazione è l'iperidrosi, cioè l'eccessiva sudorazione ascellare o al palmo delle mani.

Da quanto tempo viene utilizzato?

In altre branche della medicina come oculistica, neurologia ed ortopedia, si utilizza da oltre 30 anni. In campo estetico è stato introdotto negli anni 90 e da allora la sua diffusione ed applicazioni ha raggiunto numeri davvero impressionanti.

Qual è la differenza fra botulino e filler (quanto a obiettivo estetico)?

Entrambi i trattamenti determinano una riduzione temporanea delle rughe, ma il meccanismo d'azione è completamente diverso. I filler sono dei riempitivi e vengono pertanto usati dove per effetto del tempo o di altri fattori, come ad esempio un calo ponderale molto importante, si perde del volume che deve essere ripristinato (zigomi, solchi naso-genieni, labbra ecc); il botulino invece agisce su quelle rughe che sono causate non dalla perdita di volume, ma dall'azione continua dei muscoli mimici che quotidianamente tutti noi utilizziamo centinaia di volte quando ad esempio corrughiamo la fronte o le sopracciglia, arricciamo il naso, strizziamo gli occhi.

Cos'è il botulino o tossina botulinica?

La tossina botulinica è una sostanza prodotta da un batterio, il Clostridium Botulinum. Quella utilizzata per fini estetici è detta di Tipo A e viene accuratamente purificata nel processo di produzione del prodotto, tale da renderla assolutamente innocua per la salute. Iniettata nelle sedi opportune mediante un ago sottilissimo, agisce bloccando temporaneamente e parzialmente la funzione di alcuni muscoli, avendo come effetto la distensione delle rughe e conferendo alla pelle un aspetto più liscio e fresco.

Perché su internet se ne leggono tante come persone che restano con un occhio aperto e uno chiuso o un sopracciglio alto e uno basso?

Come per tutti i trattamenti medici anche il botulino deve essere praticato da mani esperte per avere un risultato gradevole ed evitare brutte sorprese. Come detto è una sostanza che blocca temporaneamente l'azione dei muscoli dove viene iniettata, pertanto se si sbaglia sede di inoculo c'è il rischio di bloccare il muscolo sbagliato. E' il caso “dell'occhio chiuso” dove erroneamente la tossina ha bloccato il muscolo della palpebra. Purtroppo non sempre i pazienti si affidano a personale medico che abbia la giusta formazione tale da garantire errori simili o per evitare asimmetrie. E' fondamentale un attento esame del viso del paziente sia statico che dinamico prima di effettuare il trattamento in modo da riuscire a valutare nel modo giusto il dosaggio del prodotto differenziando eventualmente le dosi tra un occhio e l'altro in caso di asimmetrie di partenza.

Quindi non è pericoloso?

Assolutamente no!!! Il prodotto è del tutto innocuo. Le complicanze possono derivare esclusivamente da errori di tecnica e di esecuzione del trattamento.

Cosa mi dice dell'espressività del viso che cambia radicalmente o si riduce con i trattamenti botox?

Rispondo che tutti gli eccessi sono sempre da condannare. Così come con un filler è possibile ottenere delle labbra che siano belle e naturali, evitando l'orrendo effetto “canotto”, anche con il botulino è possibile ottenere una fronte distesa ed uno sguardo più giovane e fresco, evitando l'effetto inespressivo che si verifica per eccesso di trattamento. Anche in questo caso la manualità, l'esperienza e la formazione del medico fanno la differenza. Un trattamento ben eseguito è quello che non altera l'espressività e la mimica ma soltanto la visibilità delle rughe.

Chi può farlo come pazienti? Età, sesso?

Il trattamento è indicato per entrambi i sessi e non ha grosse controindicazioni. E' da evitare in gravidanza e allattamento, in caso di allergia all'albumina o in presenza di malattie neuromuscolari. Non ci sono limiti di età potendo essere effettuato già dalla prima comparsa delle rughe di espressione che avviene in genere intorno ai 30 anni, anche se in alcuni soggetti con una mimica molto spiccata è opportuno anticiparlo.

E come operatori?

Soltanto i medici possono effettuare il trattamento. Sarebbe opportuno affidarsi a specialisti del settore, come i chirurghi plastici, che hanno la giusta formazione per garantire i risultati migliori ed evitare le complicanze.

Come si esegue il trattamento? E' doloroso?

Si praticano delle piccole iniezioni con un ago sottilissimo nelle sedi individuate dallo specialista nel corso della visita. Il paziente può avvertire un lievissimo bruciore molto fugace e assolutamente sopportabile, tale da non richiedere alcun tipo di anestetico. Il trattamento ha una durata di circa 20 minuti e non lascia alcun segno visibile sul viso. L'effetto però non è immediato. La sostanza per poter agire e distendere le rughe ha bisogno di 3-4 giorni, dopo i quali è possibile cominciare ad apprezzare il risultato.

Quanto dura il risultato?

Come detto, il trattamento è temporaneo e, con le dovute variabili soggettive, in genere la durata è di 5-6 mesi, durante i quali si ha un progressivo attenuamento del risultato. Trascorso tale periodo il trattamento va ripetuto, ma nelle applicazioni seguenti l'effetto dura più a lungo.