Chirurgia estetica in tempo di crisi

A cura della Redazione di MiaEstetica.it

Nonostante questo periodo nero per l'economia nazionale, gli italiani non rinunciano agli interventi estetici per migliorare la propria forma fisica e correggere qualche imperfezione.

Secondo una ricerca condotta dall'International Society of Aesthetic Plastic Surgery sul numero di trattamenti estetici affettuati nel 2011 in cascun paese, l'Italia con i suoi 820.000 interventi (più di 13 ogni mille persone) si è piazzata al terzo posto dopo Corea del Sud e Grecia, superando nazioni molto più popolose come Stati Uniti e Giappone.

L'intervento più diffuso rimane la mastoplastica additiva soprattutto tra le più giovani, anche se le tendenze degli ultimi mesi parlano chiaro: gli interventi non sono più mirati alla creazione di un seno da maggiorata ma alla semplice ricerca della proporzione e dell'armonia del corpo.

Sempre più spesso donne e uomini ricorrono alla chirurgia estetica soprattutto nei momenti importanti della loro vita, nei momenti di cambiamento.
In particolar modo è aumentato notevolmente il numero di persone che si sottopongono agli interventi estetici più o meno soft per prepararsi al matrimonio.
In vista del fatidico "giorno del sì" e le persone tendono a migliorare la propria forma fisica attraverso la dieta, la ginnastica e qualche ritocchino.

Gli interventi più richiesti dalle future spose interessano il seno e l'addome, da sempre punti cruciali per il sesso femminile.
Gli uomini invece si affidano ai trattamenti estetici per rifarsi il naso, eliminare le famose maniglie dell'amore attraverso una liposuzione, aggiungere qualche capello in più o eliminare le rughe d'espressione con iniezioni di botox.

Pur essendo più alta la percentuale di donne che si sottopongono a trattamenti estetici, negli ultimi anni sta aumentando in maniera esponenziale il numero di uomini che si affidano alle cure dei chirughi plastici per migliorare il proprio aspetto fisico.
A differenza del gentil sesso però, gli uomini si dimostrano ancora riluttanti ad ammettere di essersi sottoposti a qualche ritocco estetico.