A chi niente ... e a chi troppo!!!

A cura di Dott. Gianluca Campiglio

Spesso la chirurgia plastica viene associata all'aumento di seno ma numerose donne sopportano ogni giorno disagi psicologici e fisici per la presenza di un decolleté troppo prosperoso. La tennista rumena Simona Halep ad esempio, finalista al Roland Garros 2014, ha preferito nel 2009 ricorrere ad un intervento di mastoplastica riduttiva ossia di riduzione e di modellamento del volume del seno. Questa pratica chirurgica non godeva, fino poco tempo fa, di molto successo per via delle inevitabili ed estese cicatrici cui si accompagnava. Dal Brasile e dalla Francia arrivano oggi nuove tecniche che sono in grado di ridurre l'estensione di tali cicatrici in certi casi addirittura alla sola regione periareolare. Si tratta di interventi che possono essere eseguiti sia in anestesia generale che, in casi selezionati, anche in anestesia locale. Per quanto riguarda la degenza è sufficiente un ricovero in day hospital nelle forme più lievi oppure un ricovero di una notte nei casi di riduzioni più grandi. Il recupero dall'operazione è molto veloce (più rapido di chi si sottopone ad esempio ad un aumento del seno) e dura in genere 3-4 giorni. Non sono necessari drenaggi e non bisogna rimuovere i punti di sutura che sono tutti completamente riassorbibili. I costi variano a seconda del grado di riduzione e di rimodellamento in quanto questi due fattori incidono sulla durata dell'operazione, sul tipo di anestesia e sulla durata del ricovero.