Fillers
Il filler più usato è certamente l'acido ialuronico. Esso è senz'ombra di dubbio il più sicuro, non provoca praticamente mai reazioni allergiche, è ottimamente tollerato dai tessuti proprio perché è una sostanza ( uno zucchero ) identica a quella che tutti noi abbiamo nel corpo. Le varie aziende produttrici si sono specializzate nel produrre fillers a base di acido ialuronico specifici per il rimodellamento delle labbra, ed oggi possiamo scegliere tra una vasta gamma di prodotti. In seconda battuta il collagene, che ha avuto un periodo “felice” fino ad alcuni anni fa, ma che potendo provocare reazioni allergiche e necessitando spesso di un test preliminare, è praticamente scomparso dall'uso clinico. Assolutamente da evitare sono i fillers permanenti o semipermanenti: tanto i derivati del silicone liquido, quanto gli acrilici sono ormai fuori legge! I problemi cha hanno causato negli anni scorsi in moltissimi pazienti, non devono lasciar spazio alla tentazione di sottoporsi ad un trattamento definitivo. Il grasso – lipofilling-lipostruttura – rappresenta invece un'ottima alternativa.
Mediante l'iniezione di acido ialuronico possiamo migliorare tutti gli aspetti dell'estetica delle labbra: aumentare il volume se le labbra sono sottili e/o ricreare una gradevole proporzione fra labbro superiore ed inferiore; definire meglio il contorno delle labbra; ridurre le rughe periorali (il c.d. “codice a barre” o "rughe del fumatore”). Ogni azienda ha almeno 2-3 tipologie di filler per le labbra dedicati alla correzione di uno di questi specifici problemi: varia infatti la “densità”-“durezza” del filler da utilizzare a seconda delle singole necessità.
E' doloroso'
Il trattamento viene preceduto di norma dall'applicazione di una pomata anestetica, ne esistono molte in commercio: personalmente ne faccio preparare una con alta concentrazione di anestetico locale, che rende l'iniezione pressochè indolore. Nelle pazienti più sensibili si esegue invece una vera e propria anestesia plessica, un po' come da dentista, ed in tal caso le labbra sono totalmente “addormentate” per 2-3 ore. Infine, nei fillers più moderni, è presente una piccola concentrazione di lidocaina, pertanto alla prima iniezione viene rilasciato anche anestetico locale.
Un buon filler a base di ialuronico ha una durata media di 5-6 mesi; in alcune persone l'effetto può durare anche di più, molto dipende dalle caratteristiche tanto del prodotto ( fillers troppo fluidi e spesso “troppo economici” durano molto meno) quanto da quelle del singolo paziente ( fumo, esposizione al sole, etc.).
Con l'acido ialuronico gli effetti collaterali sono molto modesti e poco frequenti, e comunque sempre transitori: il gonfiore è relativamente frequente, ma dura poche ore; lividi ed ecchimosi possono essere anche abbastanza evidenti, ma in genere si camuffano agevolmente con un trucco sapiente scompaiono in pochi giorni; le asimmetrie tra le due metà delle labbra possono essere corrette in sedute successive.
Spesso gravissimi sono invece gli effetti indesiderati dei fillers permanenti: dallo spostamento in basso per gravità, all'atrofia della pelle del labbro ( tipici dei siliconici), alla formazione di granulomi, infezioni ed ulcere cutanee, fino alle allergie anche gravi.
Il tessuto adiposo prelevato da una zona donatrice (addome, ginocchia, culottes, etc.) se ben preparato rimane nella sede d'innesto a vita: quindi, considerando un fisiologico riassorbimento del 30-40% del grasso, il restante produce un effetto permanente. Si tratta ovviamente di un piccolo intervento chirurgico, da eseguire in condizioni di sterilità e sicurezza.
La naturalezza del risultato dipende soprattutto dalla professionalità e bravura del chirurgo; ci sono poche e semplici regole da seguire: utilizzare solo prodotti sicuri ed efficaci; adoperare una tecnica d'iniezione corretta; mai esagerare colle quantità di filler, eventualmente suddividere in più sedute il trattamento.
Subito nei primi giorni dopo il trattamento è possibile iniettare una sostanza enzimatica, la ialuronidasi, che scioglie l'impianto se, come può accadere, esso è troppo abbondante in uno o più punti. Se viceversa restassero dopo la seduta delle rughe o qualora l'aumento volumetrico sia ritenuto insufficiente, si potrà eseguire una seconda o una terza applicazione di filler. In linea generale, però, la terapia migliore nel caso in cui la paziente non sia soddisfatta è l'attesa: dopo pochi mesi l'acido ialuronico sarà completamente riassorbito.
Dispiace dirlo, ma spesso non siamo in grado di risolvere adeguatamente i problemi causati dall'iniezione di fillers permanenti: questi infatti hanno “fatto corpo” coi tessuti delle labbra, pertanto per asportarli bisogna ricorrere ad interventi chirurgici di “pulizia”, non sempre praticabili al 100%. Poco o per nulla efficaci, se non per ridurre l'infiammazione che si crea attorno all'impianto permanente, sono le terapie con sostanze iniettabili ( cortisone) o laser.
Nessun filler permanente deve essere mai utilizzato a fini estetici.
Dott. Cristiano Biagi